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dopo 17 anni l'ex presidente della repubblica si è "pentito", in quanto ha ammesso che nel 1994 fu fatto recapitare all'ora belusconi un avviso a comparizione ad arte, e lui avrebbe avallato la caduta del 1° governo del polo. trattasi di pentimento alquanto tardivo e poco onorevole. o no?

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peccato che leggiate dei giornalucci che pubblicano solo notizie che interessano coloro che vogliono leggere quello che il loro credo gli impone. criceto io non riporto le bufale già ti sei scottato con la tassazione degli assegni. comunque la notizia è stata ampiamente riportata da "libero" dell'altro ieri. a voi andarla a ricercarla.

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invece eccovi accontentati e per di più pubblicato anche da "il corriere della sera" se non è un giornale delle vostri parti di più non sò:CORRIERE DELLA SERA.it METEO 13° PalermoHome Opinioni Corriere TV Salute Casa Viaggi Rubriche Il quotidiano Annunci Dizionari Libri Giochi Store Servizi Cronache Politica Esteri Economia Spettacoli e cultura Cinema Scienze Sport Vivimilano Italian Life Corriere mobile Corriere della Sera > Politica > Scalfaro: «Strano tempismo, come Berlusconi nel '94» Politica L'ex presidenteScalfaro: «Strano tempismo, come Berlusconi nel '94» «Era davvero così urgente? Anche dal Quirinale censuravo il metodo del tintinnar di manette» Osacr Luigi Scalfaro (Ansa) Presidente Scalfaro, ricomincia lo scontro tra politica e magistratura, con una scia di polemiche più avvelenate del solito. Stavolta al centro di tutto c'è addirittura il ministro Mastella, con uomini del suo partito e con la sua famiglia.«È una faccenda che mi dà molto da pensare. Stamattina, sono passato in via Arenula e, davanti al ministero della Giustizia, ho visto schierato un plotone della polizia penitenziaria, con banda al seguito. Era un picchetto d'onore per il giuramento di nuovi agenti. Ma oggi era anche il giorno in cui il Guardasigilli doveva riferire alla Camera sull'attività del suo dicastero. Due circostanze alle quali ho pensato più tardi, quando ho saputo dell'inchiesta per la quale è stata messa agli arresti domiciliari la moglie di Mastella. E mi sono chiesto: ma questa carcerazione doveva proprio scattare in un momento così particolare? In un giornata così simbolica? Era davvero così urgente? Mi è parsa una coincidenza tale da dare adito a interrogativi estremamente preoccupanti ». Insomma: almeno per questo caso lei sembra condividere l'idea di una «giustizia a orologeria », come hanno denunciato in tanti a Montecitorio.«Le cito un'altra coincidenza, che non posso dimenticare. Ricorderà che nel '53 l'Italia politica era sotto choc per il mistero di una ragazza trovata morta sulla spiaggia di Castelporziano...». Il giallo Montesi, che bruciò la carriera dell'ex segretario dc, Attilio Piccioni, il cui figlio era sotto indagine.«Esattamente. E la coincidenza fu che, nel giorno in cui Piccioni padre doveva presiedere, da ministro degli Esteri, una riunione dei suoi colleghi della Comunità Europea, giusto quel giorno i quotidiani lanciarono con grande risalto la notizia che al figlio era stato tolto il passaporto. Il danno per il Paese fu gravissimo. Mi dissi che cose come queste non capitano per caso». Non occorre andare così lontano: è la stessa «sospetta sincronia» per la quale Berlusconi accusò il pool di Mani Pulite nel 1994.«Sì, l'avviso di garanzia che gli fu recapitato a Napoli, durante un vertice dell'Onu, arrivò con un tempismo singolare. Oggi come allora la domanda è dove fosse l'urgenza. E bisogna riconoscere che anche fatti come questi, uniti a certi atteggiamenti ultradifensivistici del Csm, contribuiscono ad alimentare la sfiducia nei cittadini». Quanto alla sfiducia, come giudica le dichiarazioni di Mastella in Aula? Ha parlato di «frange estremiste» di giudici, che vedrebbero in lui «un nemico da abbattere».«Non ho potuto ascoltare il suo discorso, quindi non lo giudico. Ma non voglio far mancare una parola di solidarietà non soltanto al ministro, ma al collega e all'amico». Ammetterà comunque che il rapporto tra questi due poteri dello Stato, lungi dal normalizzarsi, negli ultimi 15 anni si è imbarbarito fino al cannibalismo. Che ne pensa, da ex magistrato, da politico di lungo corso e da ex presidente?«Quand'ero al Quirinale ho sempre difeso, anche per un mio preciso dovere costituzionale, l'autonomia e l'indipendenza della magistratura. Ho sempre tenuto fermo questo punto, pure davanti al Csm e in momenti assai delicati. Ma ho sottolineato cose che mi parevano eccessive, non serene, abusi veri e propri. Ho censurato il metodo del "tintinnar di manette" e la pioggia di notizie riservate sui mass-media, senza che mai fosse aperta una qualche procedura contro i magistrati dai cui uffici quelle notizie dovevano esser uscite. E ho detto che quando s'incarcerava qualcuno per farlo parlare, si rasentava la tortura. Ho rifiutato di firmare un decreto (definito "salvaladri", n.d.r.) che avrebbe alleggerito in modo insultante la posizione di persone prese con le mani nel sacco. Riflessioni che confermo totalmente». La Procura che ha messo sotto inchiesta Mastella fa sapere che l'indagine riguarda «un sistema di potere ». Così si ripropone l'eterna questione morale, di cui lei si occupò in anni lontani.«È vero. A un Consiglio nazionale della Dc, dove nessuno osava evocare il nome di Ligato, ucciso pochi giorni prima in circostanze oscure, dissi "Ligato è nostro", per far capire che era ipocrita prenderne le distanze. E anche il lavoro della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla ricostruzione post-terremoto in Irpinia, da me presieduta, mi costò qualche odio. Oggi il problema è diverso e due cose mi sento di dire. Ai magistrati, di non invadere il terreno di altri poteri dello Stato e di accettare eventuali accertamenti supplementari, quando serva a un di più di garanzia. Ai politici, dico di non lanciare accuse generalizzate ma di concentrare eventuali recriminazioni su atti, documenti, sentenze precise. Altrimenti il clima non si svelenirà mai. Se passa la logica del "tutti colpevoli" non ci sarà alcun colpevole. E sarà peggio». Marzio Breda 17 gennaio 2008 credo che adesso sarete soddisfatti.!

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credo che qualcuno debbe delle scuse

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Miei fratelli di sangue non pretendere da te trascrizione integrale trattato, bastare riferimenti a giornali uomo bianco.Tu avere comunque vizio (brutto) non dire dove e quando preso informazioni.Comunque sciamani mia tribù ringraziano e invocano su tua testa benedizione grande spirito.
Augh! Sittingmouse (sachem tribù zampenere) Avanza sulla scia dell'arcobaleno, avanza sulla scia di una canzone e tutto sarà bello per te. C'è una strada fuori da ogni oscura foschia, oltre la traccia dell'arcobaleno. (Canto Navajo)

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Benissimo, ma da qui dove risulterebbe il suo "pentimento" e il suo "aver avallato la caduta del 1° governo del polo"?

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