Comincio dalla fine per un certo periodo anch'io a dispetto dei santi votavo movimenti elitari,perchè rispondevano pienamente al mio sentire,poi ho seguito il consiglio di Montanelli ed ho votato il meno peggio.I conti li abbiamo fatti diverse volte fra astensioni,dispersioni,siamo già oltre i limiti di guardia,se aggiungiamo le 5 stelle ecco che l'ingovernabilità o l'inciucio è assicurato.Non credo sia cosa buona e giusta per la causa.

Comprendo benissimo la distinzione superflua da te invocata ma per me il sistema ideale è due grossi partiti,con annessi satelliti ma subalterni è sottomessi al partito di riferimento,evitando quel potere di interdizione e di ricatto che hanno sempre avuto,in modo da salvare la pluralità di opinioni senza pagare prezzi alti.

Vedo inoltre che torni sulla qualità del personale politico:il ricambio generazionale è avvenuto,ma le pessime abitudini quando diventano vizi richiedono passaggi e tempi lunghi.Ma ricordati che anche noi abbiamo colpe ataviche che si rispecchiano negativamente sulla organizzazione sociale e politica del paese.Insomma occorre aumentare il tasso di partecipazione,occorre trovare una sintesi che ci aiuti a superare problemi e divisioni sia fra classi sociali sia di appartenenza geografica.

Patos, oggi son convinto che Montanelli non darebbe più quel consiglio. Anzi, forse chiederebbe scusa per averlo fatto in passato - dove pure aveva un suo senso specifico.

E non lo darebbe più per svariati motivi. Il primo è che, pur avendolo fatto per tanto tempo, gli italiani sono arrivati al collasso.

Il secondo è che oggi non servirebbe sia perché uno o l'altro pari sono, sia perché alla fine, chiunque voti, s'inciuciano e fanno Larghe (mal)Intese.

Terzo perché, se passa l'Italicum così come prospettato, un vincitore uno ci sarà comunque. Se anche il quadro politico si frammenta al punto da produrre partiti-coalizioni che non vanno oltre il 20%, due di questi vanno comunque al 2° turno e il vincitore andrà a governare col 50+1% dei votanti.

Dunque, a quel punto votare contro le tue stesse idee sarà un esercizio di mero masochismo fine a se stesso

Vediamo di capirci,40 anni di governicchi,quasi 20 di berlusconiscono,ci costringono a ripensare nuovi modelli per evitare gli errori del passato,in questa nuova fase noi cittadini saremo protagonisti ed artefici del nostro futuro.

Su questa premessa dobbiamo attivarci,noi per primi a dare al paese una governabilità ed una stabilità e per farlo occorre canalizzare il consenso su due sole grosse formazioni,tanto più applicata sarà questa semlice regola tanto meglio sarà per tutti noi.Non possiamo permetterci certo di dare tutto quello spazio al m5s,o rinvigorire partitini e movimenti,che alla luce di quanto esposto diventano inutili, dannosi, parassitari.e nulla aggiungono alla dialettica democratica.

Secondo me sbagli, anche circa la prospettiva del ballotaggio,perchè un conto è avere un largo consenso,altro conto è governare con l'incentivo del premio,concludo dicendo che proprio il fatto che a vincere è un solo partito o coalizione, il fatto di aver partecipato con il mio voto alla vittoria o alla sconfitta mi fa sentire più partecipe alla pugna,mentre il voto di dissenso somiglia a quello di un franco tiratore,oggi più di ieri.Buona notte

In democrazia non si può pensare di eliminare per legge il consenso alle opposizioni e la loro rappresentanza. Una legge può agevolare il bipartitismo ma non lo può stabilire, tant'è che attualmente ne rimarrebbero comunque 3 di partiti ed i premi di maggioranza non possono essere così "liberi", come da recente sentenza della corte costituzionale.

In questi anni avrebbero comunque governato il pd o il pdl, ma forse senza qualche partitino, sarebbe davvero cambiato qualcosa? E' vero che i partitini a volte fanno da zavorra, ma quante volte hanno evitato che venissero emanati provvedimenti sciocchi, oppure hanno corretto in maniera positiva i provvedimenti in discussione?

Comunque sia non possiamo pensare che il problema del nostro paese sia la modalità di elezione dei rappresentanti.
Abbiamo un paese completamente ingessato, con una classe politica inadeguata (a partire dai livelli locali dove la legge elettorale è diversa), con corruzione ed illegalità diffusa, con volontà precisa di complicare le cose per giustificare l'esistenza di un apparato pubblico pesante ed invadente, enti inutili e moltiplicazione delle competenze.

La soluzione per patos sarebbe, ad oggi, votare Pd o Fi. Non vedo il cambiamento rispetto al passato.

occorre trovare una sintesi che ci aiuti a superare problemi e divisioni sia fra classi sociali sia di appartenenza geografica.

la quadra... non l'abbiamo. ma io penso che i delusi del pd + sel possano assieme superare ogni sbarramento, quindi non essere elitari.