Buongiorno a tuttiPosseggo un conto corrente bancario cointestato con mia madre 87 anni, le sue condizioni di salute peggiorano e temo che diverra' non deambulante, dato che posso disporre come cointestatario del c/c solo della meta' dell'importo contenuto, ho fatto compilare a mia madre un atto sostitutivo di notorieta' senza autentica di firma e con fotocopia del suo documento, dove autorizza suo figlio a disporre liberamente di tutto l'importo contenuto nel c/c in caso di grave malattia fisica/mentale o decesso. Pensate che la banca lo riterra' valido? Grazie
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06/07/2014, ore 13:55
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07/07/2014, ore 10:52
Vorrei solo precisare che chi ha iniziato la discussione NON ha mai scritto di un "atto notorio" , ma di una dichiarazione sostitutiva etc.etc., dovrebbe essere inutile, ma lo scrivo, due cose completamente diverse ed il mio precedente intervento era piutosto chiaro in merito. Tornando alla utilità di questa auto-dichiarazione, personalmente non diventerei mai cliente di una banca che per l'uso un conto co intestato lo chieda ad uno dei contestatari.
Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI |
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07/07/2014, ore 11:55
al fine di non ingenerare confusione con le continue logorroiche osservazioni di gustavo gli rispondo in attualità Hannibal www.palombarimotociclisti.it Hannibal www.palombarimotociclisti.it |
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07/07/2014, ore 18:19
Non considero nemmeno le risposte di Hannibal, nè questa nè quella in attualità, e ribadisco. E' assolutamente da evitare e da prevenire la situazione in cui ci si trova ad operare con un conto cointestato con persona non autosufficiente o persino incapace di intendere e di volere. Con la delicatezza del caso, meglio aprire un nuovo conto intestato solo alla persona che gli sarà di fatto tutore: per trasferire l'accredito della pensione non c'è il minimo problema. Se poi non ci sono altri eredi, e il "tutore di fatto" ha già un conto suo, trasferisca tutto, pensione rid saldo e quant'altro sul suo conto personale, ovviamente facendo i conteggi del caso. Con quello che costano i conti correnti al giorno d'oggi, è meglio averne uno in meno ed evitare di regalare altri soldi alle banche, cosa alla quale Hannibal sembra molto portato. |
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07/07/2014, ore 18:21
In banca mi hanno detto che posso disporre della meta' della somma, l,altra meta' va divisa con l'altro erede, il problema sta' nell'altro erede ,non abbiamo contatti da anni e non vuol sapere nulla ne tantomeno firmare nulla,il giorno del trapasso si porra' il problema,sicuramente non vorra' la sua parte e non vorra' firmare nessuna rinuncia, quindi meta' della somma restera' dormiente,in banca non vorrei scoprire le carte per non bruciarmi, avevo pensato di presentare al momento opportuno questa dichiarazione sostitutiva atto di notorieta' magari prima del trapasso per avere libero accesso al conto,ho la firma disgiunta,ovvero posso firmare gli assegni da solo, cosa ne pensate ? |
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07/07/2014, ore 18:27
ok, qui ti volevo! essendoci un altro erede, la soluzione è fattibile,anzi, visto che la banca è al corrente, è praticamente obbligatoria. ma non contare troppo sul fatto che al momento del triste evento il terzo continui ad essere così disinteressato! |
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