Salvechiedo un vs parere in merito: Ho un terreno di circa 7000 mq attraversato da circa 25 anni da una linea telecom (allora Sip) con due pali. Sto realizzando su questo terreno un impianto fotovoltaico e per ovvi motivi ho chiesto alla telecom lo spostamento dei pali di qualche metro per avitare ombreggiamenti sui moduli fotovoltaici. Dopo sopralluogo di un tecnico, mi hanno inviato un preventivo (e già questo mi è strano) di euro € 6500,00. Per me questo è paradossale. Telecom fa il cavolo del proprio comodo sul mio terreno per tutti questi anni senza darmi neanche un centesimo e adesso che il terreno mi serve mi chiede denaro per spostare i pali: ASSURDO!!! Premetto che non esiste nessun documento che attesti usufrutto o altro tipo di servizio. In un altro caso in cui la telecom attraversa un altro mio terrreno, a suo tempo mi è stato rilasciato un documento che afferma che nel momento in cui si sarebbe reso necessario lo spostamento dei pali per mia esigenza, la telecom si impegnerà a farlo a proprie spese.Sono grato a chi voglia darmi delucidazioni in merito!!!!
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13/07/2011, ore 16:14
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13/07/2011, ore 20:45
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14/07/2011, ore 01:05
uhm..... ma dove arriva la linea telefonica? Da te?Tieni presente che il palo pericolante viene sostituito con altro messo sullo stesso posto.Telecom ha diritto di passaggio su terreni privati (c.d. servitu pediali) ed e' tenuta al pagamento di un indennizzo una tantum se questo viene richiesto nel momento in cui telecom fa valere la servitu di passaggio (art 1053 codice civile). Ho avuto lo stesso problema. Poiche non risultava alcuna documentazione su come e quando erano entrati nella proprieta' privata recintata a mettere il palo, ne esisteva autorizzazione alcuna (anni fa era tutto bonario), con qualche opera di convinzione (letterina dell'avvocato), son venuti a spostarlo di qualche metro mettendolo sul confine. Per loro fortuna non hanno dovuto allungare/sostituire il cavo.Ora, chiedi al tecnico come farebbero a entrare sulla tua proprieta' per ripristinare un eventuale danno da fulmine o a seguito di un incendio di sterpaglie se si comportano da "duri" nei tuoi confronti....di solito capiscono e ci si puo' ragionare...... |
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14/07/2011, ore 10:38
il problema sussiste solo perche' nel suo documento c'e' scritto " in caso di necessità"andare a pretendere che la messa in ombra di un pannello solare da parte di un palo sia un caso di necessità mi pare un poco azzardato. se poi prova ad inclinare il palo, rischia magari di trovarsi ancora il palo e sotto un bel plinto in cemento armato.perche' non ricontatta la telecom, spiega che l'area deve servire sgombera da pali per evitare interferenze fulmini ecc e mostra il documento che le hanno rilasciato?anzi direi che forse e' meglio prima prendere accordi per il trasferimento della linea telefonica sul perimetro del confine o dove meglio le interessa, quando ha in mano il documento pronto per la firma, lo prende per farlo esaminare senza fare discussione sull'eventuale costo a suo carico e lo passa ad un legale con il documento a suo tempo rilasciatole. vedra che i pali si spostano e lei non spende un ghellosaluti |
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14/07/2011, ore 10:43
Attenzione perche' gli articoli 1056 e 1057 cc parlano di elettrodotto e non di cavi telefonici ...anche se sono interpretati per estensione ... sono a discrezione del giudice se non e' stato abrogato dal tagliatutto vale il R.D. 11 dicembre 1933 n.1775all'art 122.L'imposizione della servitù di elettrodotto non determina alcuna perdita di proprietà o di possesso del fondo servente.Le imposte prediali e gli altri pesi inerenti al fondo rimangono in tutto a carico del proprietario di esso.Il proprietario non può in alcun modo diminuire l'uso della servitù o renderlo più incomodo. Del pari l'utente non può fare cosa alcuna che aggravi la servitù.Tuttavia, salvo le diverse pattuizioni che si siano stipulate all'atto della costituzione della servitù, il proprietario ha facoltà di eseguire sul suo fondo qualunque innovazione, costruzione o impianto, ancorché essi obblighino l'esercente dell'elettrodotto a rimuovere o collocare diversamente le condutture e gli appoggi, senza che per ciò sia tenuto ad alcun indennizzo o rimborso a favore dell'esercente medesimo.In tali casi il proprietario, deve offrire all'esercente, in quanto sia possibile, altro luogo adatto all'esercizio della servitù.direi che ... devono spostare e stare zitti |
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