Non si tratta di celle delle patrie galere: si tratta invece delle celle dei telefonini ed in particolare di quelli che hanno contratti (Vodafone Casa Zero oppure Vodafone Casa Senza Limiti new) in cui la tariffazione, verso un numero di rete fissa, è legata all'area da cui parte la telefonata.Naturalmente c'è la vocina che dovrebbe avvertire "Area con tariffa speciale" ma questa vocina rompe tanto l'anima che non ci si pone più caso oppure la si disattiva.E qui viene il bello: mentre il telefono sta fermo le celle legate all'area con tariffa speciale si muovono di quel tanto che il telefonino esca dalla loro copertura ed il proprietario paghi come una banca (*)Il servizio 190 prontamente contattato ipotizza che il telefono sia stato spostato... fatto improponibile soprattutto se la SIM è inserita in un dispositivo brandizzato Vodafone (produttore SAGEM modello RL302) che consente di interfacciare un telefono fisso oppure un cordless con la rete di telefonia cellulare.Il fattaccio è capitato per un periodo di tempo abbastanza lungo e con episodi ripetitivi su alcune numerazioni Vodafone appartenenti ad utenti diversi con numeri di telefono diversi (sia di rete fissa che di rete mobile) e, di conseguenza, con aree di riferimento diverse afferenti a celle diverse.Il calcolatore si è forse sbagliato? Che cosa diceva, a questo e ad altri propositi simili, un noto politico DC ex-presidente del consiglio e ripetutamente Ministro degli Affari Esteri noto anche per le Sue orecchie?ShalomGufo(*) Una volta era così. Adesso le banche non pagano neppure i propri circolari pur avendo imbertato il quattrino da chi ne ha chiesto l'emissione....e ciò in forza di un loro Regolamento Interno....che, nella loro fantasia malata, dovrebbe avere la prevalenza sulle Leggi dello Stato Sovrano. Vero Sig.ra Marina C.?
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13/02/2009, ore 14:14
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13/02/2009, ore 14:17
I problema segnalato da Gufo si manifesta normalmente AI BORDI dell'area servita dalla cella che è di fatto terra di nessuno, ovvero il cell in questione potrebe indifferentemente agganciare la cella stessa o un'altra limitrofa.In questi casi sarebbe buona cosa evitare tali tipi di contratto. |
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13/02/2009, ore 14:18
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13/02/2009, ore 17:12
Quando vedo nelle offerte "Senza Limiti" divento sempre sospettoso....perchè sò che i limiti sorpassati liberamente non saranno i miei, ma i loro...:-))) |
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13/02/2009, ore 17:42
OldHamsteril 13/02/2009 alle ore 14.17.37 > I problema segnalato da Gufo si manifesta normalmente> AI BORDI dell'area servita dalla cella che è di fatto terra di> nessuno, ovvero il cell in questione potrebe indifferentemente> agganciare la cella stessa o un'altra limitrofa.> In questi casi sarebbe buona cosa evitare tali tipi di contratto.Mi permetto di smentirLa con la teoria e con la pratica.Teoria:L'allocazione dell'area a tariffa speciale viene fatta su una TERNA di celle.Non è quindi legittimo parlare di area marginale.Pratica 1:Le utenze da me monitorate hanno TUTTE pali d'antenna altamente prefernziali sia per vicinanza sia per di portata ottica: non si può parlare pertanto, almeno nella totalità del campione statistico in mio possesso, di aree marginali.Pratica 2:Se l'ipotesi della "area marginale" fosse percorribile (ovviamente limitatamente alla casistica in esame) si avrebbe una distribuzione statistica del fenomeno con particolare riguardo a significative modificazioni, periodiche e ripetibili, relativamente alle ore in cui, a causa della ionizzazione atmosferica, la propagazione diminuisce.Tuttavia se la propagazione diminuisse con discapiuto della cella viciniore, a maggior ragione il fenomeno dovrebbe essere più evidente nel confronti della cella "marginale" poiché l'attenuazione di tratta segue una legge quadratica con la distanza.Conclusione:Piché in quanto Gufo sono molto sospettoso nei confronti di chiunque e soprattutto nei confronti di chi mi offre un servizio " per me vantaggioso" mi sono premurato di ottenere dall'Ufficio Urbanistica del Comune di pertinenza la mapppatura dei pali Vodafone all'interno del territorio comunale e, per estremo scrupolo, ho richiesto lo stesso documento all'Assessorato all'Ecologia. La posizione reciproca dei pali e dell'utenza smentisce ogni possibilità di "errore" imputabile alla problematica copertura dell'area. Aggiungiamo anche che, dopo un piccolo intervento con particolare riferimento a simpatici incontri con il locale G.d.P., il fenomeno è completamente, almeno per ora, scomparso.Miracoli dell'elettronica e delle cinguettanti Signorine del 190..ShalomGufo |
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