Il primo effetto dello tsunami amministrativo sarà che non si cambierà la legge elettorale. Rimarrà il Porcellum, anche se tutti ancora per un po’ si sbracceranno a dire che, per carità, va cambiato, rifondato, mandato in soffitta. Ha bruciato tutti sul tempo Luciano Violante, che di primo mattino, apparentemente a freddo, ha avvertito: "Il voto amministrativo cambia i presupposti sui quali stavamo lavorando". In assenza di partiti consolidati, è l’analisi dell’ex presidente della Camera che pure stava lavorando a una bozza proporzionalista simil tedesca, "si rischia una eccessiva frammentazione", senza avere il corrispettivo della sicurezza della governabilità. Ma quel che più fa notizia è che analoghe resipiscenze provengono anche dall’altro campo, dal Pdl, dove Sandro Bondi, Gaetano Quagliarello e altri parlano lo stesso linguaggio violantiano. Dunque?
Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile...