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Ci siamo dimenticati del debito pubblico,anche in queste condizioni di tassi favorevoli paghiamo ai creditori la bellezza di 80 miliardi di euro,sono soldi che vengono a mancare alla collettività.

Considerando il 45% in mano estera sono 36 miliardi che paghiamo zitti e con la paura che questi ultimi si incazzino pure.

L'altro 55 in mano del sistema finanziario,bancario assicurativo nostrano alimenta una industria del risparmio avida e senza idee da una parte,e dall'altra una rendita parassitaria dall'altra.

Se l'auspicata ripresa mondiale dovesse diventare una realta,non tanto facilmente potremmo giorne,perchè porterebbe con se il rialzo dei tassi .

Fra il default ed il galleggiamento,occorre immaginare un piano di rientro una strategia che nessuno nemmeno renzi mostra di voler affrontare e farlo digerire alle forze politiche ed al paese,che aspetta.

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No matematicamente fare il rapporto fra i due è esatto,quello che invece non è esatto la virgola,perchè rapportandola a 100 fa 104,75.CHIEDO AMMENDA..

Resta,tuttavia da considerare che l'aumento si è avuto sull'iva ordinaria mentra la vostra al 10,e quella di prime necessità è rimasta al 4,sono rimaste inalterate..Per fare considerazioni sul 3,7 di aumento del gettito dovremmo conoscere i tre importi,

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Come dimostra l'agenda del tavolo dei Grandi che si apre in Australia e che ha messo al primo punto la crescita e la creazione di posti di lavoro. Con i leader pronti a mettere nero su bianco un "piano di azione" che rimetta in moto l'economia mondiale, facendola crescere di almeno il 2% nei prossimi 5 anni, anche attraverso la leva degli investimenti, sopratutto quelli in infrastrutture e con la partecipazione di capitale privato, da realizzare con una potenza di fuoco da 2000 miliardi di dollari

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Questo conferma che la crisi non è solo italiana, ed europea, peggio è mondiale,quelli che han partecipato allo sciopero sociale lo sanno,chi rinfocola la rivolta lo sa,chi chiede il mantenimento dei vecchi diritti lo sa che in queste condizioni nascono nuovi doveri.Le locomotive, sono ferme,su binari morti

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ROMA - E’ una rivolta di massa. A falangi compatte. Ma a protestare non sono mica i soliti noti in (ex) tuta blu o senza contratto.

A schierarsi sul fronte del ”no”, questa volta, sono i super-pagati dipendenti di Camera e Senato. Che in oltre mille hanno presentato ricorso - le sentenze sono attese per la prossima settimana - contro la manovra varata il 6 ottobre dalle presidenze delle Camere che taglia un migliaio di buste paga sulle quasi 2.500 della forza lavoro del Parlamento

Non è vendetta è sete di giustizia,mi miacerebbe tanto che la consulta levi quel diritto da castello di Camelot chiamata autodichia,autodichia deli mortacci sua.

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Dimenticavo di ricordare che questa casta è rappresentata da ben 24 sigle sindacali(dicansi ventiquattro).

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- Il Governo Letta, che e' stato il piu' inutile della storia italica, non faceva parte della colonna infame ma ne rappresentava l'apoteosi, ovvero l'ascesa della medesima al Governo diretto del Paese,

-e già qui devi deciderti: la colonna infame, o era al governo, o no.

No vecchio mio, se tu che devi imparare a leggere. Se scrivo l'ascesa diretta al Governo, vuol dire che lì la colloco (la Colonna Infame)

- Letta per secondo (ed è poi sparito dalla circolazione perché (con l'accento "giusto")

- e riserve sufficienti a dimettersi... (tre puntini).

Bravo vecchio mio! Vedo che pian piano assimili le regole linguistiche e impari a scrivere come grammatica comanda. Dovresti pagarmi una cena solo per l'opera pedagogica prestata. Cerca di applicarti anche sulla lettura, però, non solo nello scritto

Vuoi tornare tra noi, qui in Italia?

Sono appena rientrato, vecchio mio. Cuntent?

da molte pagine scrivo che sulle riforme non c'è che l'imbarazzo della scelta, ma bisogna vedere come farle, non solo farle!

Ma certo, come no? Sei talmente imbarazzato che non sei ancora riuscito a proporne una, dico una. Quanto al “come farle”, be', sono una ventina di anni e più che se ne discute, senza peraltro cavare un ragno dal buco. Mentre il Paese è precipitato in tutte le classifiche di sviluppo e benessere. Prendere un'altra ventina di anni per metter su tavoli e discutere ben bene e lungamente sul come farle potrebbe senz'altro essere un'ottima idea per farci scivolare dalla 37° posizione attuale alla 370°. Tanto a tener su il Paese ci pensate voi con la vostra Colonna (infame), no?

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