La Banca centrale europea avrebbe sviluppatodei modelli economici per l’acquisto di 1.000 miliardi di titoli. Lo scrive il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, aggiungendo che il piano di allentamento monetario (quantitative easing) farebbe aumentare l’inflazione di 0,2-0,8 punti percentuali. In altre parole, Se la Bce iniettasse mille miliardi di euro nell’economia dell’Eurozona acquistando titoli e altre attività, il tasso di inflazione nell’unione monetaria registrerebbe in un anno un incremento tra gli 0,2 e gli 0,8 punti percentuali. L’obiettivo è quello di allontanare lo spettro della deflazione (calo dei prezzi) che comprometterebbe la debole ripresa in atto. Intanto, il giorno dopo le parole del presidente Bce Mario Draghi, lo spread tra Btp e Bund tedesco è scivolato sotto quota 160 punti (159,5) per la prima volta dal 2011. Inoltre, il tasso del Btp decennale è al 3,15%, al suo minimo da almeno una decina d’anni.

Questa è strada da me indicata,non faccio per vantarmi,percorrerla fino in fondo fino ad annullare la rivalutazione del debito in termini reali ora è possibile.

sì certo facciamo galoppare l'inflazione mentre non abbiamo lavoro, bella mossa :-)

senza riforme vere non andiamo da nessuna parte.

allo spread non credo più da un pezzo, è un parametro manovrato dall'alto ad uso e consumo del potere economico.

scusate, ma secondo me continuate a girare il cucchiaio nel chinino ma dimenticate una cosa estremamente importante: la borsa che continua a crescere grazie ai capitali che arrivano dall'estero... evidentemente le prospettive sono molto migliori di quanto voi dite, e se davvero l'industria italiana non ha liquidità, i capitali non possono che venire dall'estero, alla faccia di chi li esporta o "delocalizza", so che l'argomento non è strettamente legato alla vostra sequenzialità logica, ma voi che ne dite?

sì certo facciamo galoppare l'inflazione mentre non abbiamo lavoro, bella mossa :-)

Parlare di questi argomenti,comporta la conoscenza di fondamentali,inquadrandoli nel contesto socioeconomico di riferimento,mentre qui risulta evidente il contrario.

La Banca centrale europea avrebbe sviluppatodei modelli economici per l’acquisto di 1.000 miliardi di titoli. Lo scrive il quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung,

A me sembra più una mossa in chiave elettorale, volta a mostrare una faccia meno rigorosa e più accattivante ai tanti No-euro che nel continente stanno nascendo, piuttosto che una vera e propria strategia monetaria. E se è così subito dopo maggio vedremo un'inversione di rotta capitanata dalla Bundesbank.

Ciò detto, premesso che a livello di microeconomia io non rilevo segni di deflazione ma constato una situazione di ideale bassa inflazione (che aiuta a tollerare gli effetti della crisi) e anzi anche qualche segnale di risveglio, se a livello di macroeconomia ci sono indicatori di deflazione è precipuo compito della Bce intervenire. Nel mandato della Banca Centrale c'è ben specificata la lotta all'inflazione, che può essere senz'altro intesa anche in senso negativo, ovvero di deflazione. Non c'è invece un mandato di politica monetaria atta a supportare la competitività delle aziende private o dei singoli Stati, intervenendo magari con manovre finalizzate alla svalutazione competitiva dell'euro. Laddove Draghi si arrischiasse a farla, verrebbe subito stoppato dal gruppo dei Paesi cosiddetti "virtuosi"