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ho subito un furto d’auto essendo assicurato incendio e furto con antifurto satellitare unibox, ho richiesto il risarcimento nel contratto c’e’ scritto che l’auto e’ assicurata per un valore di 14.500 ma l’assicurazione mi manda un bonifico di 6000 euro…. ho chiamato l’assicurazione e mi ha risposto che il valore di quattro ruote e quello… io ho precisato che pagavo rc auto in base al valore assicurato dell’auto e non e’ mai diminuito anzi e aumentato..il liquidatore mi risponde che se ne accorto ma e’ uno sbaglio nel contratto..io ho sollevato i miei dubbi xke se non mi rubavano l’auto non se non mi accorgevo dello sbaglio o ” del raggiro”lui ripone eche si poteva informare se potevo avere il rimborso delle somme pagate in piu’ fin ora..io ho chiesto che mi sia risarcito tutto l’importo che c’e’ scritto nel contratto cm posso fare? grazie per l’aiuto

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A peppe corsaro: In realtà ti abbiamo già risposto. Più del valore assicurato non puoi prendere.

Ma certamente prenderai quello, nonostante il sedicente assicuratore Patos non sappia fare i conti e vorrebbe dimezzarti anche il risarcimento!

Il dott. Patos fa lo spelling per minorati (cosa che dovrebbe fare davanti allo specchio) ma è vergognoso che ancora adesso non abbia ammesso l'errore colossale di quando ha parlato di risarcimento a 25 quando si assicura per 50 un veicolo che vale 100.

L'esempio è elementare, Patos è inutile che ti agiti, se non sai applicare la regola e nemmeno leggere una norma del codice civile datti all'ippica. Soprattutto impara ad ammettere i tuoi errori.

Orso non ha solo parlato del fatto che la regola non venga spiegata, ma soprattutto del fatto che l'assicuratore spesso (come in questo caso, evidentemente) non spiega l'inutilità di assicurare un bene per un valore superiore, facendo buttare soldi al proprio cliente!!! Che servizio è questo? Tu ti perdi nei vaffanculo e perdendo il lume della ragione non sai centrare le questioni vere. Almeno cerca di leggere e capire, ma a questo punto ho il dubbio che tu non ce la faccia proprio.

Visto che tu insisti,che quell'altro imbecille di crusch sulla tua scia mi accusa di incompetenza conclamata,prendete le carte è portatele a chi di dovere,ma nel frattempo riandate a fare in culo e restateci.

Ti qualifichi da solo, sei un povero cristo che non sa niente e che quando trova qualcuno che sa le cose e lo mette alle corde perde il controllo. Perchè insisti quando l'evidenza ti inchioda? Hai fatto una figura di merda colossale, l'ennesima. Stop.

E sul codice civile non è la prima volta che prendi cantonate, basta vedere in questo intervento dove hai tirato in ballo cose che non c'entravano niente e dopo aver confuso l'utente ti sei dovuto dileguare, non sapendo dare risposte utili:

http://forum.adusbef.it/leggi.asp?P=5&id=362176

Per chiudere in bellezza sulla regola proporzionale, adesso riporto il tuo intervento illuminante (inviato il 10/01/2014 alle ore 12:57:31) così almeno eviti di continuare a negare l'evidenza:

A,parte il cavolo che ti puoi cucinar come meglio credi,come spiegato con pazienza certosina la formula a valore intero prevede l'applicazione della regola proporzione quindi se assicuro 50 un bene che vale 100 l'indennizzo sara la metà di 50 cioè 25,sono sottoassicurato,altrimenti di che proporzionale parliamo.

E' evidente che oltre ad essere maleducato non hai capito un tubo, il risarcimento in caso di danno totale sarà pari al valore assicurato, 50. Dopo di che, per cercare di confondere il discorso, hai tirato fuori altri numeri a casaccio con esempi fuori luogo, eppure ti avevo anche accompagnato parola per parola sulla tua enunciazione dell'articolo del codice civile. Ma ormai ti ho stanato per l'ennesima volta, il tuo inganno non regge.

Smettila di fare l'arrogante ed il maleducato, e vergognati delle pirlate che hai scritto e degli insulti che regolarmente rivolgi a chi ti fa notare che sei in errore. Tu così fai solo danni agli utenti del forum!!

Ovviamente questi insulti verranno segnalati nuovamente a chi di dovere.

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quell'altro imbecille di crusch

imbecille lo dirai a tuo padre, chiaro?

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Buongiorno, vi dico la mia. Chi ha avuto modo di leggere i miei interventi sa che sono un assicuratore multiramo, sa che intervengo praticamente solo in questa sezione del forum e che lo faccio esclusivamente se so quelche dico.

Sulla regola proporzianale ha ragione patos, il meccanismo è proprio quello e dovreste rendervene conto anche dal fatto che altrimenti è totalmente inutile andare a verificare l'effettiva porzione di bene assicurato, se poi risarcisco in ogni caso fino al massimale assicurato (come accade nel primo rischio assoluto, in altri settori del furto, e come risulterebbe dall'esempio errato contrapposto a quello di patos).

Detto questo, io non mi fiderei di un legale che ignorando (scientemente o meno) questo presupposto dichiari di poter far recuperare l'intera somma assicurata. Perchè paleserebbe evidenti carenze in materia ed in generale sul contratto assicurativo, dove è sempre il contraente che dichiara un valore (che deve essere reale, non sovra o sotto stimato per la formula a valore intero). La particolarità sta quando invece il valore viene verificato da ispezione o certificato da perizia, ma sicuramente non è questo il caso. ( Per esser chiari, sulla carta è l'assicuratore -cioè la compagnia assicuratrice- la parte contrattuale generalmente debole che prende atto di dichiarazioni fatte liberamente dal contraente, quindi queste devono essere veritiere se non si vogliono avere conseguenze negative in fase di liquidazione del danno)

Pertanto, da quello che si evince da questa situazione particolare, la polizza è stata emessa con "adeguamento del valore a richiesta del contraente" e non con "adeguamento automatico" e perciò (tralasciando le responsabilità "morali", se vogliamo chiamarle così e sempre che non sia una svista dell'agente assicurativo in questione) spettava a peppe corsaro dichiarare ad ogni ricorrenza assicurativa l'eventuale variazione di valore del mezzo. Non avendolo fatto, ha sovra assicurato per 3 anni il bene e questo chiaramente non gli porterà vantaggi in fase di liquidazione del furto.

Per chi vuole approfondire, penso che cercando in rete si possano trovare diverse guide sul sistema proporzionale. Sicuramente comprando testi di settore, che condensano diritto privato, codice civile, codice delle assicurazioni, dispositivi di legge, regolamenti ISVAP-IVASS le risposte ci sono tutte anche a tal proposito. Si tratta di un bel lavoro di studio, lo so, ma almeno molte discussioni troverebbero una più felice e pacifica conclusione.

Saluti!

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Aggiungo qualche riga che mi son dimenticato di scrivere ieri: oltre al valore effettivo del veicolo secondo i parametri già discussi (i famosi 6.000 a cui vanno detratti eventuali scoperto e/o franchigia), io ho sempre lavorato con compagnie che all'interno della garanzia "assistenza furto" (nella mia esperienza sempre compresa, ma non tutte le polizze sono uguali) prevedono il rimborso e/o il disbrigo delle pratiche necessarie (certificato perdita di possesso, cronologia PRA, etc...).

Controlla il tuo contratto, ti bastano due minuti per capire ed avere conferma (visto che del tuo agente non ti fidi o non ti puoi fidare).

Saluti!

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lo sapevo che gli assicuratori ci cascavano! la colpa ovviamente è di peppe corsaro, certo l'abbiamo scritto.. ma vi fate un vanto della consulenza e poi accettate, senza avvisare il cliente, che si sta pagando per niente? certo, "lasciamo stare" i risvolti morali. e di cosa parliamo allora? quelli professionali dove li lasciamo? ti stampo un modulo precompilato, tu lo firmi e sono fatti tuoi. nemmeno ti avviso che stai pagando per niente.

riguardo alla regola proporzionale confermi che gli assicuratori nella maggior parte dei casi non ci capiscono nulla! non sapete applicare la regola proporzionale, nè sapete leggere e fare di conto. infatti buttate lì un numero ma vi guardate bene dal dimostrare quello che affermate. se pago un rischio al 50% il danno mi verrà rimborsato al 50%. se il danno è 100 (furto, quindi danno totale), il rimborso è 50. rimnborsare meno è illegale perchè il cliente ha pagato per il 50% del valore dell'auto, quindi gli spetta il 50% del danno, scordatevi il valore assicurato che serve solo per calcolare la percentuale, se lo usate un'altra volta danneggiate il cliente.

quello che è deprimente è che non vi sforzate nemmeno a capire, vi date ragione a vicenda ma senza motivo e senza argomentare, fatevi un giro online ed è pieno di discussioni che "tirano le orecchie" agli assicuratori che continuano ad incorrere in questo errore.

valore auto 100

massimale assicurato 50

danno in caso di furto 100

rimborso 50

chi dice 25 non sa fare di conto oppure è del settore e quindi in malafede perchè vuole imporre una regola che ignora e va contro il codice civile.

elementare, watson.

http://it.diritto.assicurazioni.narkive.com/gVgdBWZh/rimborso-furto-auto

vedere quanto scrive giampaolo natali e renato. purtroppo invece gli assicuratori insistono nel dire "la regola proporzionale si applica sul valore assicurato e non sul valore commerciale", che è una stupidata galattica, basta leggersi e voler capire il codice civile. mi meraviglio che gli assicuratori, che sono del mestiere, possano continuare ad affermare una castroneria del genere.

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