La questione è prettamente politica, esternata attraverso canali economici.

Appunto, vecchio gomblottiere senza mestiere che non sei altro! E' una questione politica, ossia materia per te sconosciuta e incomprensibile. Dunque, perché vuoi avventurarti in territori a te sconosciuti? E, soprattutto, perché - con questo caldo - vuoi costringere me a leggere un siffatto, interminabile papiro pieno di aria fritta e gomblotti? Che ti ho fatto di male?

Restiamo in materie a te più affini e non divaghiamo, per cortesia. Dunque, 'sta Grecia la sacrificano o non la sacrificano? E 'sto cacchio di euro, grolla o non sgrolla?

...affrontiamo un gomblotto alla volta, please

... confrontando le distanze pre referendum ed auggiungendo le proposte ti tsipras la somma algebrica è zero.Tantu traficu 'pnenti direbbe cammalleri.Ossia le aggiunte che tspras dopo la grande festa della democrazia è di fatto l'approvazione del piano della troika,come se il referendum abbia dato un si a quel piano.

Speriamo che il parlamento che lo avrebbe potuto approvare due settimane orsono, prenda atto che i piccioli "su magari".

Lo dico perchè lo penso,buttafuoco,si pone a valle delle questioni,prende posizioni senza mai sapere il punto di partenza o saltandolo a piè pari.

Ad oggi se teniamo conto delle proposte di tspras siamo esattamente al piano prereferendum,tantu traficu p'nenti direbbe cammilleri.in più c'è il disagio creato alla sua gente ed la difficolta a far passare la proposta in parlamento,

tantu traficu p'nenti direbbe cammilleri.

Per niente? Scherzerai mica! E il pupazzetto di pezza con su scritto "I love referendum" che hanno dato al nostro gomblott-buster e al nostro colonnista infame dove li metti? Hanno un certo valore, sai?

Gustavo è andato talmente in brodo di giuggiole che non riesce a staccarsi da lui e non trova più neanche il tempo di scrivere sul forum. E l'altro si è lanciato alla scoperta di gomblotti sempre più cosmici: Fino ad arrivare lì, dove nesun uomo era mai giunto prima.

Scherzi a parte, io resto dell'idea che la Grecia andasse espulsa dall'euro, giacché proprio non riesce a rispettarne i parametri; ma se le Riforme in questione prima del referendum oggi le accettano... tocca tenerceli. Però la ferita infeta alla Ue resta aperta e quella al suo popolo, messo in fila ad elemosinare contante, grida proprio vendetta.

Per fortuna, noi abbiamo al Governo (lo)Renzi il Magnifico, quindi 'sti rischi non li corriamo. Anzi:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-07-10/jobs-act-ministero-maggio-185000-contratti-103029.shtml?uuid=AClQ6HP

http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2015-07-10/produzione-industriale-09percento-rispetto-ad-aprile-ma-base-annua-e-3percento--095258_PRV.shtml?uuid=ACKicFP

No jos,la questione va al dilà,del fatto in se stesso.Rifinanziare la grecia è politicamente necessario,e pietra di paragone per tutti.Dei 53 miliardi previsti nel triennio 46 li debbono restituire ragion per cui saranno costretti a fare riforme strutturali,se vogliono sopravvivere

Questa storia ha mostrato tutta la fragilità dell'impalcatura,ha mostrato che non si può essere europeisti per forza se non c'è convinzione,che le regole si rispettano,per il bene di tutti.A mostrato un antieuropeismo fuori dalla storia,ha risvegliato l'interesse non solo emotivo per una grande europa.Credo che alla fine dovremmo ringraziare tsipras e syriza che hanno mostrato al mondo intero la possibile eutanasia di un popolo per mano di apprendisti stregoni.