inuilre che giri la frittata: io ho votato per un pd differente (anche per base elettorale) da quello di oggi e per un segretario differente; e in più, dopo anni in cui accusavo il pd di non essere mai intervenuto seriamente sul conflitto di interessi, ecco che il sindaco di Firenze, che stava benissimo al suo posto e lavorava bene, decide di inventarsi segretario del partito e insieme presidente del consiglio. diciamo che non ci stiamo preparando a far vincere la destra, ma in realtà la destra ha sempre vinto non solo per carenze quantitative nella base elettorale del pd, ma soprattutto per carenze "nel manico" (Bersani purtroppo docet; ho sempre detto che è stato un ottimo ministro ma non ha il carisma del presidente del Consiglio; d'altra parte è vero anche che non è stata la furbizia di Berlusconi a far cadere D'Alema e Prodi, ma il fatto stesso che in Italia ognuno cerca ci votare per il proprio interesse. Per cui dammi pure del coglione, da quando me l'ha detto Berlusconi non mi offendo neppure più, preferisco votare secondo coscienza e che la maggioranza si basi su un voto pulito anzivhè su considerazioni di opportunità.

Nel libro di MGiordano i pescecani,emerge che molti episodi corruttivi,scoperchiati negli ultimi 3 anni e che ci fanno percepire la portata della cloaca che sta sotto,non c'è un solo episodio,dico uno che non sia la continuazione di situazioni vecchie ed incancrenite.

Non solo ma i protagonisti dI pompei,della maddalena, dell'aquila,del mose dell'expo,spesso sono gli stessi tangentari del '92 invecchiati di 3 lustri ed ancora sulla breccia o sostituiti da figli ed affiliati.

No sto lanciando un'accusa sto dicendo che la presa di potere di berlusconi è coincisa con l'azzeramento di tangentopoli,chi c'era prima c'è ancora adesso,ed adesso riemerge dalla fogna.

Sto dicendo che la fine della caciara contro la magistratura in scena fino alla caduta di berluschino,ha ridato vigore ad inchieste che marcano una stretta continuità con il passato.

Sto pure dicendo che il fenomeno è talmente trasversale che è stupido parlare di casta,occorre parlare di cresta.

Sto dicendo che rispetto a tangentopoli la situazione è più grave perchè chi oggi detiene una carica una funzione,si è messo in proprio,ha creato attorno una cerchia e sta li con le cosce aperte in attesa del corruttore.

Il vero protagonista ormai è il corruttore,alcuni famosi,altri meno ma quelli con le cosce aperte li conoscono e si conoscono,come le battone conoscono i loro clienti ed i loro stravizi

Ad essere assertivi mi vien da dire,stiamo prendendo atto che una nuova criminalità viene a galla,che la giustizia comincia a funzionare, che non di mafia si tratta,che la bonifica è ancora possibile,ad una condizione essenziale che il materiale umano di risulta,venga definitivamente messo in condizione di non nuocere.

,.

una precisazione:

chi c'era prima c'è ancora adesso, e c'è stato anche durante. solo che nel periodo d'oro di Berlusconi, era "di moda" la caciara contro la magistratura e al popolo plaudente sembrava che il fenomeno non esistesse più. diciamo anche che criminalità e mafia, se non necessariamente coincidono, convivono, difatti da molte parti si parla del fenomeno sempre più ampio di "tutte le mafie".

La mafia è antistato,crimine organizzato e gerarchicamente controllato.

La mafia non c'entra e non controlla questo tipo di intrallazzi,per questo è relativamente facile e politicamente possibile far rientrare il fenomeno.

Se dovessi scegliere chi mettere sotto accusa,fra la classe degli imprenditori,e la classe politica,comincerei dai primi,è la prima che compra i secondi a prezzi da saldo.

Se guardiamo i patrimoni dei grandi corruttori e dei grandi corrotti,i primi sono giganteschi rispetto ai secondi,scendendo verso il basso il rapporto non cambia.

Il tuo discorso non mi convince, perché accusi (giustamente) gli imprenditori di corrompere i politici, e che i primi sarebbero ben più ricchi dei secondi.

La realtà è ben diversa, perchè imprenditori e politici non sono due classi distinte, e legami molto stretti di parentela uniscono gli uni e gli altri in una spirale tutt'altro che virtuosa. Ammesso (e purtroppo non concesso) di riuscire ad identificarli in maniera certa, sarebbe più facile stabilire chi è del tutto "pulito" e che non ha legami di parentela entro il terzo grado con politici o con imprenditori. Non c'è nulla di "relativamente facile" e "politicamente possibile" come dici tu. Per fare un esempio, chi non vuole i migranti sono poi gli stessi responsablii delle guerre sull'altra sponda del mediterraneo, e sono interessati con la vendita di armi e con tutta l'organizzazione bellica. Non bisogna ricorrere ad analogie troppo vaghe per dire che anche questa è "mafia" in senso lato. Se la mafia fosse ben identificata come dici tu (antistato,crimine organizzato e gerarchicamente controllato) sarebbe già stata debellata nell'interesse di qualcuno.