Accedi con Google+
Registrati con LinkedIN

Accedi con ForumConsumatori


Recupero Password Chiudi
Accedi | Registrati


Iscritti a ForumConsumatori: 68204  Discussioni create: 40501  Messaggi inviati: 260681
Iniziata: oltre un anno fa   Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa   Visite: 12712

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

energia elettrica +12% (rispetto al prezzo di maggior tutela)

gas + 2% (rispetto al prezzo di maggior tutela)

E siamo ancora a chiederci come mai non si riesce a fare impresa in Italia? Non si riesce a fare nulla, non siamo in grado nemmeno di avere vantaggi dalla liberalizzazioni!!!

E visto che ci siamo avvisiamo gli utenti di stare alla larga dalle offerte porta a porta da sottoscrivere subito con sconti mirabolanti e magari "senza cambiare operatore" (come dicono alcuni incaricati di "enel energia" glissando sul fatto che ti fanno passare dal mercato tutelato al mercato libero), visto che le offerte non sempre sono chiare e confrontabili (sto pensando a quelle "fantastiche" con "prezzo fisso") se proprio volete cambiare fatelo verso quelle offerte che vi garantiscono uno sconto fisso rispetto al prezzo di tutela fissato dall'Authority. In tal caso siete almeno certi di risparmiare qualcosa sul prezzo che continuereste a pagare restando con la tariffa di tutela.

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Data
Votazione
Non hai ancora votato! Vota ogni singolo contributo che ritieni utile o interessante e che sia ben scritto per permettere ai contenuti di qualità di salire in alto.
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Pagina 5 di 11
Vai alla pagina [1 2 3 4 5 6 7 8 9 10Successive : Ultima

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Il motivo più evidente e la dipendenza del combustibile,che non abbiamo mai avuto a sufficienza,atteso che l'energia idroelettrica è stata sempre marginale rispetto al fabbisogno,per tutti gli anni 60 c'è la siamo cavata comprando carbone dalla Cina in cambio di fertilizzanti,e nonostante i bassi rendimenti globali ottenuti dai nostri impianti si riusciva ad alimentare ben 5 centri siderurgici,e 3 centri per la produzione d'alluminio e città fantasmagoriche.

Nel frattempo con tutto il rispetto della Franco Tosi,che fra l'altro ho potuto visitare da studente,Breda Ansaldo,Italimpianti hanno cominciato a progettare e costruire reattori nucleari in Italia ed all'estero,e mentre altrove la quota prodotta da carbone si manteneva stabile in Italia cominciò a diminuire sostituendolo con il metano algerino da sud e russo da nord,uno spreco colossale,e la bolletta cominciò a lievitare.

Non bastasse da americani all'incontrario alle prime difficolta con lo sciagurato referendum abbiamo deciso di chiudere le centrali nucleari nonostante la nostra ricerca sull'aumento della sicurezza degli impianti andava progredeendo insieme alla fama di BREDA ANSALDO E ITALIIMPIANTI.

Esiamo ad oggi a comprare energia nucleare dalla francia,a pagare il costo visibile dello smantellamento delle centrali ed assistere alla sparizione di marchi di fabbrica che tenevano alto il nome dell'italia nel mondo.

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Chiaro che alla Franco Tosi sono legato per il fatto che ci lavorava mio padre e che l'idroelettrico è marginale, almeno a livello nazionale, ma raddoppiandone la produzione lo sarebbe un pochino meno, solo una goccia nel vaso ma meglio che niente. E daremmo una mano a non sparire alla Franco Tosi.

Onestamente, comunque, non ritengo assolutamente sciagurato il referendum antinucleare; le centrali nucleari le abbiamo stoppate quasi a zero, e ci troviamo ad avere energia nucleare ad un prezzo forse persino inferiore a quello che pagheremmo producendola in Italia. e con rischi inferiori (anche se di poco per noi del Nord). Tra l'altro gli impianti sono stati costruiti dalle imprese che tu citi. Qua o la, non conta! Ormai il nucleare è obsoleto a livello mondiale....anche se mancano aòternative!

Quanto allo speco nell'acquisto del metano.... perchè non scambiarlo alla pari con le royalties sulla tecnologia?

E la domanda ritorna imperiosa: cui prodest? Pechè l'energia elettrica è solo una voce della nostra bolletta energetica...



Il problema non è Berlusconi, ma gli italiani che lo votano (Camilleri)

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Ogni processo è migliorabile nel tempo,e nel nucleare siamo alla 5a generazione, del nucleare non si riesce a farne a meno,cio premesso voglio dire mentre eravamo protagonisti di un'avventura come il nucleare ci siamo ridotti a dipendere dall'estero senza peral'altro abolire il pericolo latente che continua ad incombere.

Se poi guardiamo in profondità in termini di grandi rischi hanno certamente più peso i danni ecoambientali delle tradizionali rispetto alle nucleari.Finisco col dire che nei grandi disastri c'èsempre una grave negligenza a monte che poteva essere evitata .

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

siamo circondati da centrali nucleari! tanto valeva costruirle da noi.


aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

In effetti, quando su un tema si esprime il popolo (sovrano?) mediante Referendum la questione dovrebbe essere chiusa. Tuttavia, quando il medesimo viene chiamato a dare il suo parere sull'onda di un accadimento tragico è lecito sospettare che sia più un'espressione emozionale che ponderazione razionale.

Ma a parte questo, mi pare che sia eluso un po' il punto sollevato nell'ultimo post di Ribelliamoci, in particolare sulla cosiddetta "Borsa Elettrica". E' una roba seria o è la solita presa per i fondelli à l'italiana?

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Pagina 5 di 11
Vai alla pagina [1 2 3 4 5 6 7 8 9 10Successive : Ultima


Prendi parte alla discussione
Prima volta? Assicurati di aver compreso le linee guida di partecipazione

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK

Gentile visitatore,

l'accesso gratuito a questo sito è possibile grazie al presenza di alcuni inserti pubblicitari.

Ti chiediamo gentilmente di disattivare il blocco della pubblicità dal tuo browser e, possibilmente, di sostenerci visitando i siti degli sponsor.

Grazie per la comprensione.

Ok, ho disattivato il blocco su questo sito