e, se ben ti ricordi, solo pochi mesi fa io dicevo che per una prima casa "media" non si pagava poi così tanto di Imu, ma fui assalito da alcuni forumisti che volevano "calcoli e riferimenti precisi" per arrivare a stabilire che un'Imu per un monolocale semiperiferico di Milano classificato come prima casa - max 200 euro al netto delle detrazioni - era un latrocinio legalizzato!

a parer mio, la proposta che era stata fatta di aumentare la progressività dell'imposizione, anche e soprattutto sulle prime case, era ancora la migliore delle ipotesi, ma Letta non ci ha ascoltato!

ma questo vuol dire anche che se lo stato va in default,ghi stranieri che hanno in mano il 45% del nostro debito potrebbero rivalersi sul bed di pimander,sulla villa di gustavo o sul cottage di jos.

Per fortuna non è così, Patos. la differenza tra debito ordinario e debito sovrano è appunto che quest'ultimo è passibile di ristrutturazione-default per decisione politica e senza esporsi ad azioni di rivalsa (salvo ovviamente il dolo, che resta da dimostrare). La ricchezza privata rappresenta semplicemente una potenzialità di ripagarlo nonché una solidità di sistema. Ma ad ogni modo non è questo che m'interessa. M'interessa invece la discussione sul giusto o non giusto dell'incremento della tassazione immobiliare. Tu dici

benissimo ha fatto monti a rivalutare le rendite,

Analizziamo. Com'è noto, io ho sostenuto Monti e l'ho pure votato. E non me ne pento affatto. Dunque, lungi da me l'idea di criticarlo.Però sul benissimo intendiamoci. Se sosteniamo che piuttosto di lasciare lo spread a 500 e passa e rischiare il default è meglio quello, siamo d'accordo. Se poi, approfondendo, vogliamo chiarire le dinamiche esatte che lo hanno portato a quella deliberazione, allora aggiungo che non è stata una scelta ma un obbligo imposto dal famoso accordo con la UE e Bce (pochi lo ricordano, ma uno dei punti qualificanti era appunto la reintroduzione di una tassa immobiliare), che lui non ha stipulato ma ha semplicemente ereditato. Dunque, in quest'ottica siamo d'accordo che ha fatto benissimo: al punto in cui era, non aveva altra via.

Se però usciamo dal particulare e andiamo all'universale, allora quel benissimo suona quasi come un'offesa. Perché se - come pare siamo tutti d'accordo - in Italia il possesso di un immobile non è un lusso ma una necessità, se questa nasce dall'incapacità del pubblico di assicurare un alloggio a prezzi accessibili alla popolazione, allora quell'incremento di tassazione è un punire me (cittadino) per una tua (stato) inadempienza.

...a Napoli dicono: curnut e mazziat

quello su cui forse non siamo d'accordo, è che la necessità è una casa decorosa per vivere, non Villa S. Martino di Arcore (e Berlusconi peraltro ha residenza a Roma, mi dicono) o l'abitazione di lusso con parco interno e campo da tennis a dieci minuti a piedi da piazza del duomo a Milano, e ce ne sono, credimi. su quelle, e per molte altro un pochino meno "di lusso", l'imu deve essere pesante, e il proprietario non deve sentirsi punito, ma solo rendersi conto che sta facendo il suo dovere costituzionale.

Jos è strano,molto spesso le ns idee coincidono salvo poi i particulare,anche se in modo poco lineare ho proprio detto questo avere i 100 m2 per la famiglia è una necessità perchè contrariamente agli altri paesi nordici in particolare,manca una politica di edilizia residenziale.Questa penuria ha favorito la speculazione selvaggia, l'abusivismo particolarmente presente al sud,e tutti coloro che hanno avuto mezzi finanziari da investire nel mattone,fatto salvo lo stato di necessità mi sembra giusto colpire queste rendite,anche alla luce di un catasto non sempre aggiornato.

Volevo infine precisare,che la distinzione fra debito ordinario e debito sovrano non è poi tanto abissale perchè il debito è sovrano in quanto fatto in nome e per conto del popolo.

Dunque possiamo concordare, Patos, sull'iniquità di un così pesante aggravio della tassazione immobiliare, almeno riferita a quella di necessità (1° casa)?