la situazione e' molto seria e' va trattata seriamente, i politici dovrebbero mettere da parte rancori ideologie e fare il loro lavoro!!

parole sacrosante. mi pare appunto che Bersani stia operando con coscienza e serietà. e anche i grillini, quando votano secondo coscienza, abbiano già dato almeno una prova di serietà. per fortuna, non sono tutti tragi-comici come il loro leader, e ciò mi basta, almeno per ora, speriamo che duri così!!!

Jos invece dice che non è stato fatto nulla e sa che non è vero: riforma delle pensioni (poi parzialmente abolita dalla sinistra, colpevolmente), riforma della scuola, riforma del lavoro... sono state fatte; che possano non piacere è un altro discorso,

Oh, bene! Finalmente passiamo a parlare di fatti concreti. Analizziamo e lasciamo perdere le (facili) critiche sul fatto bene o fatto male, che tanto tutto è relativo e ciò è bene per me non lo per te e così via. Stiamo ai fatti.

Tu citi dei provvedimenti precisi, effettivamente varati nel corso dei vari Governi del Berlusca. Ora, la Riforma delle pensioni vale a metà: perché dopo la modifica fatta dall'ultimo Governo Prodi, hanno poi avuto 3 anni e mezzo per rimetterci mano e non l'hanno fatto. Anzi, non ci sono riusciti neppure dopo che s'erano ufficialmente impegnati a farlo sia con la BCE che con la UE. Ha dovuto pensarci Monti.

Tirando le somme, siamo a 2,5 Riforme in circa 10 anni di Governo e più o meno 20 di guida del principale Partito d'Italia (ricordo che non serv essere necessariamente al Governo per influire, Pannella e i Sindacati ne sono la prova).

Ora vediamo cos'ha fatto Monti in 13 mesi (sperando che, come ho fatto io, non si passi poi alla sterile critica di ogni singolo provvedimento):

- Riforma pensioni (DL Salvaitalia);

- Liberalizzazioni (ricordo che oggi gli esercizi commerciali li trovate aperti anche la domenica grazie a Monti, e la parte che riguarda le Municipalizzate entrera' in vigore da quest'anno in poi);

- semplificazioni normative e burocratiche (DL Crescitalia);

- Sblocco dei pagamenti arretrati alle imprese (in parte già varato con l'escamotage di fornire una vidimazione pubblica al credito dell'impresa, così da poterla scontare in banca, in parte con il recentissimo ottenimento in sede europea di un diverso criterio di conteggio del deficit);

- Riforma del lavoro, con attenuazione degli effetti dell'articolo 18;

- piano strutturale per l'incremento e agevolazione normativa rispetto alla ricerca e stoccaggio dei combustibili naturali, al fine di diminuire la dipendenza energetica dall'estero:

- aumento delle detrazioni fiscali sulle ristruttirazioni immobiliari, dal 36% al 50%;

- spending reviuew, con risparmi di spesa messi a coprire il previsto aumento dell'va (ricordo che nell'ultima manovra Tremonti erano previsti tagli drastici alle agevolazioni fiscali, anche quelle sulla prima casa o per le spese sanitarie, che il Governo Monti ha invece trasformato in aumento iva, per poi eleiminare questa);

- legge anticorruzione (blanda, sono il primo a dirlo: ma sappiamo perché);

- taglio spese alle Province e agli Enti locali (già in vigore poiché emanti col salvaitalia) e DL per l'accorpamento delle Province (poi non convertito in legge nella 2° lettura parlamentare poiché il Pdl si è sfliato dalla maggioranza).

Tutto questo, in 13 mesi.

Ora, delle due l'una: o è un fenomeno paranormale Monti - e non lo sostengo neppure io che sono montiano -, oppure è una schiappa il Belrusca, che in 20 anni non ha realizzato un terzo di tutto ciò.

...questi sono fatti. fatti concreti

riepilogando: delle tre riforme citate da ribelliamoci, due (riforma delle pensioni, riforma del lavoro) sono state pesantemente riviste.

resta la riforma della scuola, che meriterebbe anch'essa attenzione, viste le difficoltà dei giovani d'oggi a entrare nel mondo del lavoro (e quindi che l'impostazione del sistema scolastico in Italia non è certo ottimale), ma considerando il fatto che Monti è stato per anni a capo della Bocconi, e che i bocconiani sono quelli che hanno meno difficoltà ad inserirsi nel mercato del lavoro, mi pare che Monti abbia insegnato allo stato come insegnare ai giovani, e ai giovani come studiare e che non tutte le materie offrono le medesime opportunità al termine del ciclo di studi. in altre parole, che la "laurea breve" in discipline umanistiche da poche possibilità. d'altronde era cosa nota anche molto prima della riforma "moratti".

la differenza tra pd e pdl è di 0,30% non 2 punti,però aloro basta questo per accapparrarsi tutto e tutti quando gargamella aveva detto in campagna elettorale che anche se avesse avuto il 51% ( col binocolo) avrebbe governato come non avesse maggioranza..alla faccia del cacchio.