Buongiorno, premetto che sono molto disastrata e didperata in quanto sto' combattendo da anni per risolvere tutti i problemi che il mio ex marito mi ha lasciato(debiti).Ma sono qui per esporvi come se tutto il resto non bastasse. A novembre ho ricevuto un atto di precetto da parte di uno studio Legale D'ercole e Falcucci sito in Roma per un debito contratto con telecom a seguito di alcune bollette non pagate con tim telecom scheda tim abbonamento per un importo di € 900,00 portato a € 1.200.
Il problema sorge perche' lo studio legale avvia la procedura di pignoramento dello stipendio(premetto che mantengo due bimbe e il mio ex marito nn contribuisce a nulla), possiedo due trattenute in busta paga e ho grosse difficolta'ad arrivare a fine mese.
La mia amminstrazione inizia a trattenere la quota di pignoramento di € 300,00 ma a seguito di interventi avvenuti da parte dei legali della miua azienda (grazie a loro)sono riuscita a farmi restituire le somme togliendo il pignoramento e trovando un
accordo dove i 1200,00 verranno rimborsati con 200,00 al mese a partire da marzo sono arrivata a pagare ad oggi 600, ne rimangono altri 600.Il punto e' questo che lo studio legale a cui molte volte ho scritto e non mi risponde piu 'chiede che oltre al debito io paghi altre 1300,00 di spese legali.
Chiedo se e'mai possibile che io venga presa per la gola in questa maniera tenuto conto che sanno in che situazioni mi trovo.
inizialmente mi avevano chiesto 2.400,00 solo di spese legali oltre il debito di 1.200.Ora sono scesi a 1.300 oltre 1.200 che io sto pagando.Mi chiedo se le spese legali possono superare di gran lunga l'importo del debito e se e' giusto rifarsi su persone che come me vivono a malapena dei beni primari .Se qualcuno puo' aiutarmi io vi sarei grata devo anche regalare dei soldi mi sembrano davvero eccessive.tenuto conto che loro nemmeno rispondono alle mie email quano io mando copia di pagamento.Grazie Rossella