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Ci siamo dimenticati del debito pubblico,anche in queste condizioni di tassi favorevoli paghiamo ai creditori la bellezza di 80 miliardi di euro,sono soldi che vengono a mancare alla collettività.

Considerando il 45% in mano estera sono 36 miliardi che paghiamo zitti e con la paura che questi ultimi si incazzino pure.

L'altro 55 in mano del sistema finanziario,bancario assicurativo nostrano alimenta una industria del risparmio avida e senza idee da una parte,e dall'altra una rendita parassitaria dall'altra.

Se l'auspicata ripresa mondiale dovesse diventare una realta,non tanto facilmente potremmo giorne,perchè porterebbe con se il rialzo dei tassi .

Fra il default ed il galleggiamento,occorre immaginare un piano di rientro una strategia che nessuno nemmeno renzi mostra di voler affrontare e farlo digerire alle forze politiche ed al paese,che aspetta.

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Politiche tese a incoraggiare lavoro, investimenti e innovazione, cioè disegnate per sostenere l’offerta, non dovrebbero al medesimo tempo indebolire la domanda. «Questo - scrive Martin Wolf, primo editorialista economico del Financial Times - è uno dei problemi delle consuete raccomandazioni sulla riforma del mercato del lavoro, che prevedono di ridurre i salari ad una larga parte degli occupati e di permettere ai datori di lavoro di assumere e licenziare con più facilità». «Le riforme - conclude Wolf - dovrebbero promuovere la domanda. È per questo che l’eurozona dovrebbe adottare una strategia equilibrata, evitando di affidarsi in modo eccessivo alle riforme strutturali». Difficile non essere d’accordo.

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CORRIERE DELLA SERA DI OGGI

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chi era il desso che diceva che chiudeva causa il surplus sul mercato?

Si sono lo stesso fesso,che naturalmente è contento perchè l'immacolata ha fatto la grazia,cosicchè si è potuta celebrare la messa cantata,con il contributo della proloco della diocesi e del vaticano,la stessa festa la celebreremo per piombino,e successivamente anche per taranto,

Il governo rilancia l'acciaio,mady in itali no perche a Terni ci sono i tedeschi a Piombino gli algerini,a taranto si tratta.il governo salva posti di lavoro,ma quanto costano questi posti di lavoro,quanto dureranno,e quanto sono costati conegliano,bagnoli,dalmine genova,e compagnia dicendo,e cosa è cambiato rispetto al passato,e quanto durano queste feste,se sono altri a decidere quando debbano finire.

In sicilia abbiamo avuto cortei più imponenti della festa a Sant'Agata,per la salvaguardia dell'ambiente,ed altrettante manifestazioni in difesa di impianti petrolchimici e raffinerie,il risultato è:basta ventilare la chiusura e lo stesso scenario di terni si riproduce come ieri,oggi e domani....e questo per tenere in vita pattumiere che producono solo inquinamento,in una regione che potrebbe campare benissimo di agricoltura pesca,turismo,altro che baleari.

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io continuo a pensare che è meglio pagare la gente (con uno stipendio non esattamente "brillante", peraltro) per produrre poco che per niente... siamo contrari al welfare, intreso anchee all'indennità di disoccupazione a strascico? io sì. ci lamentiamo perchè gli extracomunitari da noi lavorano e i nostri compatrioti no? magari se non gli chiudiamo le industrie sotto il naso... quanto ai costi, di fatto ci costa di più un fiat che mantiene parte della produzione in Italia e paga le tasse all'estero. Ovviamente Fiat e Ilva sono due casi diversi, ma entrambi come altri sono veri e reali, e valgono, in termini di credibilità nazionale ancor più che come redditività, ben più delle riforme strutturali. Una battuta: ve la vedete la Merkel a pagare i nostri sussidi di disoccupazione? Ecchediamine!


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A Londra non c’e’ l’Euro ma una valuta piu’ forte dell’euro...in barba a chi sostiene che una valuta forte non fa bene all’economia

Quando si capisce fischi per fiaschi, poi può accadere di non capire il nocciolo delle questioni,ma di svirgolare in fraintendimenti che anziche fare chiarezza aumentano i dubbi.

Più di una volta sono intervenuto in tema di trasferimenti all'estero di sedi legali e fiscali più favorevoli rispetto ai luoghi di produzione,

Nel caso ferrari se a londra il fisco e più largo di manica perche è non dovrebbe trasferire la sede legale e fiscale cola,come ha fatto la casa madre,e che cavolo c'entra l'euro,visto che la stessa UE che ha emanato questa norma,chiaro perciò, chè chi cosi fa rispetta la legge che fino a quando non viene raddrizzata è e resta una porcata,che consente a Paesi come l'irlanda di riottenere la A come rating ed ai lussemburgesi di avere un reddito doppio rispetto agli altri europei che si fanno il mazzo..

Detto questo per chi ha capito di cosa sto parlando,voglio parlare dello scandalo luxleacks che riquarda oltre milletrecento aziende che non solo hanno utilizzato il luxsemburgo come riparo fiscale ma hanno utilizzato a mani basse perdite fittizie per ridurre vieppiù le imposte.

Se pensate che solo 35 multinazionali hampostenno gia versato alla nostra tesoreria per il quinquennio passato 2,5 miliardi,lascio intentere a quanto ammonta la somma evasa sommando il leacks che vede coinvolto il sistema bancario lussemburghese ed il suo governo,presieduto da un certo Juncker e che ora siede Bruxelles come responsabile della commissione che distribuisce bacchettate al mattino e rigore la sera a chi non dfa i compiti come dice lui.

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stanno proponendo la tassazione al 15%, prima che scappino tutti i contribuenti. chi rimane chiude perche' non regge la pressione fiscale, ufficiale ed effettiva se teniamo conto di tutto quello che non possiamo dedurre. se la ferrari sposta la sede fuori per la tassazione si deve incominciare a gridare "Pirla" a certi soggetti. copririli di Pirla deve diventare il refren nazionale. Quando li leggi dagli del Pirla, quando li vedi in televisione dagli del pirla, quando centri una buca in strada dagli del pirla. un po come il vudu, al milionesimo pirla muoiono.



Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


Hannibal www.palombarimotociclisti.it

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